LECCE: OBELISCO E PORTA NAPOLI
Appena giunti in città due sono i monumenti che accolgono il visitatore: l'Obelisco e Porta Napoli.
Appena giunti in città due sono i monumenti che accolgono il visitatore: l'Obelisco e Porta Napoli.
Il Carparo, genericamente definito "tufo" è una pietra calcarenitica, derivante dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea, generalmente in ambiente marino. Secondo la qualità e la dimensione dei grani elementari, della qualità del legante naturale (calcite) e della porosità finale, la calcarenite assume diversi aspetti esterni e differenti capacità geotecniche. Nei luoghi di affioramento la calcarenite può presentare caratteristiche omogenee tali da dare inizio ad un'attività estrattiva per l'impiego in edilizia.
A pochi passi dalla città di Otranto, troviamo il Castello di Corigliano D’Otranto. Nel cuore del centro storico di questo paese della Grecìa Salentina, sorge uno dei più grandi castelli gentilizi del Salento interamente costruito in pietra leccese. La fortezza si estende su di una superficie di 730 metri quadrati con un perimetro quadrangolare con quattro alti torrioni situati ai lati. Il Castello di Corigliano D’Otranto è uno dei pochi Castelli del Salento a conservare fino ai giorni d’oggi, l’originario fossato che ne circonda il perimetro.
Le maestose costruzioni trulliformi che punteggiano il paesaggio salentino sono tra le più sacre testimonianze della civiltà contadina. Isolate o in coppia, di forma conica o quadrata, la tecnica costruttiva a secco si è tramandata di padre in figlio, senza avvertire mai il fascino degli stili. Le costruzioni a secco (dette furni o pagghiàre) rappresentano l'ultima fase dell'evoluzione della capanna preistorica.
Una tra le fortificazioni in pietra di Cursi più belle e affascinanti del Salento è il Castello Aragonese di Otranto.
La sua popolarità è legata alla storia secolare della città, al suo memorabile e terribile assedio del 1480 e al sacrificio dei suoi 800 martiri che persero la vita sotto l’attacco turco.