L'IMPORTANZA DELLA POSA IN OPERA DELLA PIETRA LECCESE

La funzionalità dei protettivi da utilizzare per la buona tenuta della pietra leccese è condizionata dalla posa in opera.

La posa della pietra leccese, specie all’esterno, deve essere eseguita correttamente per evitare i danni causati al materiale stesso da una inadeguata posa in opera.

Il sottofondo è il primo elemento che influisce sulla riuscita finale del lavoro e che potrebbe dare nel tempo effetti indesiderati, quali la risalita capillare di umidità; il suo approntamento necessita pertanto di una minuziosa preparazione.

Il sottofondo deve essere preparato in modo tale da avere superfici il più possibile planari e, soprattutto per l’esterno, deve essere previsto un corretto drenaggio, per evitare ristagni di umidità che provocherebbero efflorescenze e, nei casi peggiori, sfaldamenti.

In presenza di trattamenti superficiali, si formerebbero delle sub-florescenze (i sali cristallizzano all’interno del materiale), che aumentando il proprio volume possono provocare l’instaurarsi di pressioni elevate che determinano l’esfoliazione della parte corticale della pavimentazione.

Prescindendo dal tipo di posa in opera, occorre dunque, alla luce di quanto è stato detto, porre particolare attenzione al buon deflusso superficiale delle acque; per questo motivo bisogna prevedere pendenze trasversali non inferiori all’1% nel caso di superfici piccole e medie, ed almeno dell’1,5-2% per aree di dimensioni maggiori, come parcheggi e piazze.

Nelle pose di interni ed esterni con elevato potenziale di umidità di risalita è auspicabile prevedere l’isolamento del sottofondo con guaina.

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