L'IMPORTANZA DEL TRATTAMENTO

La pietra leccese dal momento in cui viene messa in opera subisce un continuo ed inesorabile processo di degrado.

I tempi e i modi di questo degrado si sono accentuati negli ultimi 70-80 anni, sia per l’aggravarsi dei fenomeni di inquinamento, sia per l’evoluzione dei processi produttivi industriali.

Il degrado è dovuto ad un insieme di reazioni chimico-fisiche e meccaniche provocate da agenti esterni, rappresentati principalmente dal complesso climatico, e da fattori interni, quali la tessitura e la struttura del materiale.

È ormai accertato che le principali cause del degrado naturale della pietra leccese sono fattori ambientali, come escursioni termiche, abrasione superficiale, effetto dilavante della pioggia, cristallizzazione salina per risalita capillare ed altro.

A queste naturali cause di degrado se ne sono aggiunte altre riconducibili all’inquinamento atmosferico.

Infatti il rapido deterioramento della qualità della nostra atmosfera, dovuto all’emissione dei composti gassosi come anidride carbonica (CO2), anidride solforosa (SO2), ossidi di azoto (NOx), idrocarburi e particellato in sospensione, origina composti che, trasportati dalle piogge, attaccano gravemente i materiali lapidei producendo molteplici effetti negativi tra cui corrosione, abrasione, sbiadimento e infragilimento.

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